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12 febbraio 2024

Ecobonus 65% rinnovato per il 2024: cos’è, a chi è rivolto e quanto puoi risparmiare

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Scopri quanto puoi risparmiare

Cos’è l’Ecobonus 65% 2024

L'Ecobonus 65% 2024 è un incentivo statale dedicato al settore edile che ha l'obiettivo di agevolare l'acquisto e il rinnovamento di impianti e edifici al fine di ridurre i consumi energetici e di conseguenza l'inquinamento ambientale. In particolare, sostiene gli interventi e le azioni volte ad eliminare i combustili fossili e introdurre le fonti rinnovabili, come l'aria per le pompe di calore e l'energia solare per il fotovoltaico.

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Il 65% del costo d’acquisto potrà essere recuperato in 10 anni con rate annuali di pari importo.

 

Quali sono gli interventi che rientrano nella detrazione del 65% 2024

Gli interventi di efficientamento energetico che sono previsti nell’Ecobonus 65% 2024 vedono: 

  • sostituzione di impianti di riscaldamento tramite apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria 

 

Questo significa che se acquisti una pompa di calore con Aira, puoi recuperare il 65% del costo d’acquisto. Ma non solo. 

Con Aira, puoi avere tanti altri vantaggi economici che rendono il passaggio alla pompa di calore alla portata di tutti e mai così conveniente. Scopri di più sui nostri costi e incentivi fiscali

 

Chi può richiedere l’Ecobonus 65% 2024

L'agevolazione è estesa ad ogni contribuente, che sia residente in Italia e non, inclusi i titolari di reddito d'impresa che sono in possesso, a qualsiasi titolo, dell'immobile su cui si ha intenzione di intervenire. Più nel dettaglio: 

  • persone fisiche, società di capitali e società di persone purché siano contribuenti che possiedono reddito d'impresa;
  • persone fisiche, inclusi gli esercenti arti e professioni;
  • enti privati e pubblici che non svolgono attività commerciale;
  • istituti autonomi per le case popolari;
  • associazioni tra professionisti;
  • le cooperative di abitazione a proprietà intera, per lavori di efficientamento che vengono effettuati su immobili delle stesse cooperative e che sono assegnati in godimento ai propri soci.

Inoltre, va aggiunto anche che tra le persone fisiche, hanno accesso all'agevolazione fiscale anche le seguenti categorie:

  • condomini per gli interventi sulle parti in comune nel condominio;
  • titolari di un diritto reale sull'immobile;
  • inquilini e, più in generale, coloro che posseggono l'immobile in comodato d'uso.

 

5 motivi per passare a una pompa di calore e iniziare subito a risparmiare

 

Come funziona l’Ecobonus 65% 2024

Aira ti segue passo dopo passo nel processo di installazione della pompa di calore: ti aiutiamo anche nella compilazione e nell’invio della richiesta per ottenere l’Ecobonus 65% per il tuo nuovo sistema di riscaldamento.

Voglio saperne di più

 

Prima di procedere alla richiesta di Ecobonus 65%, è necessario assicurarsi di avere tutta la documentazione necessaria. In particolare: 

  • certificato di asseverazione da parte di un tecnico abilitato, che attesti la conformità dell’intervento ai requisiti tecnici richiesti 
  • scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

Dopodiché, seguire alcuni passi: 

  • registrazione al portale Enea (che fa riferimento all’anno 2021 ma è valido per tutte le richieste fino al 31 dicembre 2024) dove è necessario creare un proprio account
  • accedere al sistema;
  • inserire i dati anagrafici del beneficiario;
  • continuare con l'inserimento dell'immobile su cui è stato eseguito l'intervento;
  • scegliere il comma da applicare;
  • procedere alla compilazione degli allegati;
  • verificare i dati inseriti;
  • concludere inviando la dichiarazione e stamparla.

 

Superbonus 110% 2024

Cos’è il Superbonus 110% 2024

Il Superbonus 110% 2024 è l’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici come l’Ecobonus 65% e per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (Sismabonus).

Il Superbonus 110% resta in vigore fino al 31 dicembre 2025, prevedendo però una riduzione della percentuale di detrazione. 

Più nel dettaglio:

  • 70% per le spese sostenute nel 2024
  • 65% per le spese sostenute nel 2025

L’agevolazione riguarda principalmente i condomini e le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.

Sono compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, nonché quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione.

La detrazione va ripartita in quattro quote annuali di pari importo.

 

Chi può richiedere il Superbonus 110% 2024

Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da:

  • condomìni
  • persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l'immobile oggetto dell'intervento
  • persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietari (o comproprietari con altre persone fisiche) di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate
  • istituti autonomi case popolari (Iacp) comunque denominati o altri enti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di "in house providing" su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci
  • onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale
  • associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

 

Quali sono gli interventi che rientrano nel Superbonus 100% 2024

Il Superbonus 110% 2024 è destinato ad interventi principali cosiddetti di: 

  • isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • antisismici

Ma anche per interventi aggiuntivi:

Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di:

  • interventi di efficientamento energetico
  • installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche 

 

In particolare, in caso di installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica, il Superbonus 110% 2024 si ottiene su una spesa massima di 48.000 euro. La detrazione è vincolata alla cessione in favore del GSE (gestore dei servizi energetici) dell’energia non autoconsumata o non condivisa per l’autoconsumo. È inclusa nell’incentivo, l’installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti fotovoltaici nel limite di spesa di 1.000 euro per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema.

La detrazione spetta per un limite di spesa più basso, cioè di 1.600 euro per ogni kWp nel caso in cui sia contestuale anche un intervento di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica.

In sintesi, gli interventi che danno diritto alla detrazione sono sostanzialmente di due tipi e possono riguardare sia la singola unità immobiliare che il condominio, purché gli immobili non siano di nuova costruzione e siano dotati di impianto di climatizzazione funzionante o riattivabile. In particolare, il Superbonus 110% 2024 incentiva gli interventi che migliorano la prestazione termica dell'edificio e quelli volti a ridurre il rischio sismico.

Per ottenere la detrazione, gli interventi, nel complesso, devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche (ad esempio dalla D alla B), anche congiuntamente ad altri interventi di efficientamento energetico previsti dall'Ecobonus 65% 2024Nel caso in cui il passaggio di 2 classi non fosse possibile, bisogna comunque ottenere la classe energetica più alta (ad esempio da A3 a A4)Prima e dopo l’intervento, un tecnico abilitato rilascerà l’attestato di prestazione energetica (A.P.E.)valido per 10 anni.

 

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Bonus Fotovoltaico 50% 2024

Sono previste anche altre agevolazioni fiscali per interventi finalizzati all’efficientamento e al risparmio energetico, come l’installazione di impianti fotovoltaici e relative batterie di accumulo.

Queste rientrano nel Bonus Ristrutturazione prorogato anche questo come l’Ecobonus 65% fino al 31 dicembre 2024. Più precisamente, l’installazione di pannelli solari e batterie che accumulano l’energia prodotta da questi in eccesso rientrano nel cosiddetto Bonus Fotovoltaico che prevede una detrazione fiscale del 50% per le spese di acquisto e installazione.

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Le pompe di calore sono quattro volte più efficienti di una caldaia a gas. Per ogni 1kWh di energia in ingresso, si ottengono circa 4kWh in uscita, rispetto a una caldaia per la quale si ottengono solo 0,9 kWh in uscita.

Le pompe di calore presentano anche un miglior rapporto qualità-prezzo, perché sono molto più facili da mantenere e durano più a lungo. Possono durare oltre 18 anni, circa il 25% in più rispetto alle caldaie a gas.

Ogni casa è unica e diversa e ogni soluzione è pensata su misura. In ogni caso, con Aira puoi avere la tua pompa di calore con anticipo zero e a tasso fisso agevolato, in più, puoi pagare a rate e sfruttando il 65% di Ecobonus.

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Una pompa di calore aria acqua ha un ciclo di vita molto più lungo di una caldaia a gas e non necessita di particolare manutenzione. In ogni caso, nel servizio all-inclusive di Aira sono inclusi 15 anni di garanzia sul prodotto che prevedono manutenzione, riparazione e sostituzione dei componenti, se necessario. 


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