9 aprile 2025

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Aspettando il Conto Termico 3.0: le novità sull'incentivo 2025

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Anche nel 2025, siamo in attesa del rinnovo del Conto Termico 3.0, che continua a rappresentare una delle principali iniziative italiane per promuovere la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica degli edifici esistenti. Questo incentivo mira a facilitare la transizione energetica del Paese, incoraggiando sia i soggetti privati che la pubblica amministrazione a investire in tecnologie sostenibili.

Cos'è il Conto Termico 3.0 2025

Il Conto termico 3.0 incentiverà fino al 65% interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per la sostituzione di impianti come sistemi climatizzazione obsoleti con:

  • impianti a pompa di calore
  • caldaie a biomassa
  • impianti fotovoltaici
  • sistemi ibridi a pompa di calore

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I soggetti beneficiari sono principalmente le amministrazioni pubbliche, ma anche imprese e privati.

Grazie al Conto termico 3.0 sarà possibile riqualificare gli edifici esistenti per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi energetici e recuperando in tempi brevi parte delle spese sostenute.

Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti beneficiari (sono ricomprese fra le PA anche le società cooperative sociali e le cooperative di abitanti), sono previsti nuovi interventi di efficienza energetica. E' stata inoltre rivista la dimensione degli impianti ammissibili e snellite le procedure di accesso per apparecchi domestici con caratteristiche già approvate e certificate.

Il limite massimo per l'erogazione degli incentivi statali in un'unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all'incirca di 2 mesi.

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Obiettivi Principali

Il Conto Termico 3.0 è un sistema di incentivi introdotto dal governo italiano per sostenere l'adozione di tecnologie di riscaldamento e raffreddamento efficienti. Sostiene l'installazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili, come pompe di calore, caldaie a biomassa e sistemi solari termici. Inoltre, prevede contributi per interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.

Il programma è progettato per incentivare l'adozione di tecnologie all'avanguardia nell'ambito del riscaldamento e raffreddamento sostenibile, rendendo accessibile l'efficientamento energetico degli edifici esistenti.

  1. Riduzione delle Emissioni: Contribuire alla diminuzione delle emissioni di CO2 attraverso l’aumento dell’utilizzo di impianti di climatizzazione che utilizzano fonti rinnovabili come pannelli solari e pompe di calore.
  2. Efficienza Energetica: Migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni e degli edifici pubblici è una priorità. L'iniziativa mira alla sostituzione di impianti di climatizzazione tradizionali come la caldaia a condensazione per ridurre il consumo complessivo di energia e a promuovere sistemi efficienti di gestione delle risorse, riducendo così i costi energetici per i cittadini e le istituzioni.
  3. Sviluppo Economico e Innovazione: Promuovere l'uso di tecnologie avanzate contribuisce anche allo sviluppo economico, supportando il settore delle fonti rinnovabili e dell'energia green. 

Numerose le novità rispetto al conto termico 2.0 2024. La nuova disciplina amplierà le categorie di beneficiari e introdurrà nuovi interventi incentivabili. Chi sono i nuovi potenziali beneficiari del conto termico 3.0? Quali saranno gli interventi agevolabili e gli edifici ammessi? Quali le procedure di accesso?

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Quali sono gli interventi che rientrano nel Conto termico 3.0 2025

Gli interventi incentivabili consistono nella sostituzione di impianti di climatizzazione invernale presenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione invernale di potenza massima inferiore o uguale a 2.000 kWt 21 dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.

Di seguito sono riportati i requisiti minimi richiesti per l’accesso all’incentivo:

  • l’installazione deve sostituire parzialmente o integralmente l’impianto di climatizzazione invernale già presente nell’immobile di qualsiasi categoria catastale (tranne F/3). La sostituzione parziale è ammessa solo nel caso di un impianto di climatizzazione con generatori di calore
     
  • la messa a punto e l’equilibratura del sistema di distribuzione, regolazione e controllo
     
  • l’installazione su tutti i corpi scaldanti di elementi di regolazione di tipo modulante agente sulla portata, tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica, a esclusione:
    - dei locali in cui l’installazione di valvole termostatiche o altra regolazione di tipo modulante agente sulla portata sia dimostrata inequivocabilmente non fattibile tecnicamente nel caso specifico (cfr. Decreto 26 giugno 2015, concernente le metodologie di calcolo della prestazione energetica e la definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici)
     - dei locali in cui sono installati sistemi di termoregolazione con dispositivi modulanti per la regolazione automatica della temperatura ambiente (cfr. Decreto 26 giugno 2015, concernente le metodologie di calcolo della prestazione energetica e la definizione delle prescrizioni e dei requisiti tecnici degli edifici). In caso di impianti al servizio di più locali, è possibile omettere l’installazione di elementi di regolazione di tipo modulante agenti sulla portata esclusivamente sui terminali di emissione situati all’interno dei locali in cui è presente una centralina di termoregolazione, anche se questa agisce, oltre che sui terminali di quel locale, anche sui terminali di emissione installati in altri locali.
    - degli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C; Sono ammessi interventi di installazione impianti con generatori o gruppi di generazione di potenza termica nominale complessiva post-operam, intesa come somma delle potenze termiche nominali dei generatori di calore appartenenti allo stesso impianto (nuovi generatori, non sostituiti, ausiliari, backup), inferiore o uguale a 2.000kWt
     
  • l’installazione di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia termica utilizzata, nel caso di impianti termici centralizzati a servizio di molteplici unità immobiliari e/o edifici
     
  • per gli interventi con potenza termica utile superiore a 200 kW, è obbligatoria l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore e la comunicazione al GSE delle misure dell’energia termica annualmente prodotta dagli impianti e utilizzata per coprire i fabbisogni termici, secondo quanto indicato al paragrafo 5.2
     
  • le pompe di calore elettriche devono avere un coefficiente di prestazione COP almeno pari ai valori riportati dal Decreto; la misura del COP deve essere dichiarata e garantita dal costruttore della pompa di calore sulla base di prove effettuate in conformità alla UNI EN 14511. Al momento della prova, la pompa di calore deve funzionare a pieno regime per le tipologie di pompa e condizioni di scambio termico (fluidi termovettori e temperature)

Tipologie di interventi di efficientamento agevolati

Ecco un elenco di interventi e sostituzioni che potrai effettuare utilizzando il Conto Termico 3.0:

  • Installazione di impianti a pannelli solari fotovoltaici con sistemi di accumulo.
  • Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
  • Sostituzione dell'impianto termico a caldaia con l'installazione di una pompa di calore o caldaia a condensazione. 
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici.
  • Interventi di efficientamento energetico su edifici privati non residenziali.
  • Miglioramento dell'efficienza energetica di edifici pubblici, enti del terzo settore e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
  • Adeguamenti per il recupero delle classi energetiche secondo la direttiva Case green.
  • Interventi su sistemi di contabilizzazione del calore.
  • Sostituzione di scaldabagni con modelli più efficienti.
  • Installazione di sistemi ibridi per la climatizzazione.
Person using an EV charger hanging on the wall of a house

 

Come funziona il Conto termico 3.0 2025

Chi può richiedere il Conto termico 3.0 2025

I soggetti che possono richiedere gli incentivi del nuovo Conto termico 3.0 sono:

  • Le Pubbliche amministrazioni. Fra queste sono inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all'Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituiti presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali
     
  • I soggetti privati il cui accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente da questi soggetti o tramite una ESCO. Le Pubbliche amministrazioni dovranno sottoscrivere un contratto di prestazione energetica, i soggetti privati un contratto di servizio energia.

Come posso richiedere il Conto termico 3.0 2025

L'accesso agli incentivi può avvenire attraverso due modalità:

  • tramite Accesso Diretto: la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori.

È previsto un iter semplificato per gli interventi riguardanti l'installazione di apparecchi di piccola taglia (per generatori fino a 35 kW e per sistemi solari fino a 50 m2) nel caso di installazione di tecnologie con caratteristiche garantite che sono contenuti nel Catalogo degli apparecchi domestici, pubblicato e aggiornato periodicamente dal GSE.

  • tramite Prenotazione: per gli interventi di miglioramento ancora da realizzare, esclusivamente nella titolarità delle Pubblica Amministrazione o delle ESCO che operano per loro conto, è possibile prenotare l'incentivo prima ancora che l'intervento sia realizzato e ricevere un acconto delle spettanze all'avvio dei lavori, mentre il saldo degli importi dovuti sarà riconosciuto alla conclusione dei lavori, in analogia a quanto viene attuato per la modalità in Accesso Diretto.

Per la prenotazione dell'incentivo, le amministrazioni pubbliche possono presentare una domanda a preventivo, trasmettendo al GSE uno dei seguenti set di documenti:

  • una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo attestante l'impegno alla realizzazione di almeno una tipologia di intervento tra quelli indicati nella Diagnosi Energetica stessa;
     
  • un contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO oppure copia del contratto stipulato per l'affidamento, a seguito di gara, del servizio di energia pertinente agli interventi di efficientamento proposti;
     
  • un provvedimento o un atto amministrativo attestante l'avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori stessi.

Sia la domanda presentata in accesso diretto che quella mediante prenotazione sono valutate dal GSE secondo le disposizioni dei procedimenti amministrativi regolati dalla Legge 241/90.

Procedure di accesso al conto termico

Per accedere al Conto Termico 2025, bisogna seguire una procedura specifica che include i seguenti passaggi:

  • Identificare gli Interventi ammissibili: Assicurarsi che gli interventi che si desidera effettuare siano coperti dal Conto Termico 3.0, come l'installazione di sistemi a energia rinnovabile, pompe di calore, pannelli solari o interventi di isolamento termico.
  • Consultare il GSE: Verificare le linee guida e i requisiti specificati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), l'ente responsabile dell'attuazione del programma.
  • Prepare la Documentazione: Raccogliere tutta la documentazione necessaria, che potrebbe includere progetti tecnici, preventivi e documenti che attestano la proprietà dell’immobile o l'autorizzazione a eseguire i lavori.
  • Presentare la Domanda: Inviare la domanda attraverso la piattaforma online del GSE. È importante compilare tutti i campi richiesti e allegare la documentazione necessaria.
  • Attendere la Valutazione: Una volta inviata, la domanda verrà esaminata dal GSE, che valuterà la conformità degli interventi e l’ammissibilità della richiesta.
  • Ricevere il Contributo: Se la domanda viene approvata, si riceverà il contributo a fondo perduto, che rappresenta una parte significativa delle spese sostenute per gli interventi.

Seguire attentamente queste fasi garantirà un accesso corretto e tempestivo agli incentivi offerti dal Conto Termico.

Conto termico 3.0 ed Ecobonus 50% 2025

Come sappiamo, esiste anche un altra tipologia di incentivi statali, forse più comune e diffuso che è l’Ecobonus 50% 2025. A questo punto, una domanda ricorrente è quale è più conveniente? Quale è meglio scegliere?

Dipende dalla circostanze e dalla situazione specifica. Ecco alcune differenze:

Tipologia di intervento

Tra gli interventi ammissibili il Conto termico 3.0 incentiva sempre la sostituzione dell’impianto ma non la nuova installazione di impianti, a differenza dell’Ecobonus 50% 2025. Entrambi incentivano la sostituzione dell’impianto di climatizzazione con uno ad alta efficienza energetica, quindi con l'installazione di sistemi a pompa di calore e sistemi ibridi.

 

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Erogazione dell’incentivo

Per quanto riguarda l’erogazione dell’incentivo, il Conto termico 3.0 viene concesso in tempi rapidi (circa due mesi dopo aver sostenuto l’intervento) tramite bonifico sul conto corrente indicato nella richiesta, mentre l’Ecobonus 50% 202viene concesso tramite la compensazione delle tasse in 10 rate di pari importo, con scadenza annuale.

Modalità di richiesta

Per quanto riguarda invece la pratica necessaria per la richiesta di accesso agli incentivi statali, il Conto termico 3.0 richiede una procedura piuttosto complessa, che può essere redatta dai soggetti richiedenti stessi oppure da un tecnico specializzato (come avviene nella maggioranza delle volte vista la macchinosità del sistema); l’Ecobonus 50% 2025 richiede la consulenza del commercialista per poter portare in detrazione le spese sostenute oppure quella di un istituto di credito qualora si decida di optare per la cessione del credito.

Conclusione

In sintesi, il Conto Termico 3.0 è un incentivo che migliorerà l'efficienza energetica, incentivando l'installazione di impianti a pompa di calore e sistemi ibridi ad alta efficienza negli edifici. Rivolto a un'ampia gamma di beneficiari, tra cui amministrazioni pubbliche, soggetti privati, e enti del terzo settore, questo programma di incentivi mirerà a promuovere l'uso dell'energia pulita e sostenibile in tutta Italia. L'erogazione rapida e diretta dell'incentivo, insieme a modalità di richiesta di incentivo statale che, sebbene complessa, sono facilitabili con l'aiuto di un tecnico specializzato, rendono il Conto Termico 3.0 una soluzione vantaggiosa per chiunque voglia contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale e ottenere notevoli risparmi economici.

Alcune domande frequenti

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