Guida agli incentivi fotovoltatico: quali sono, a chi sono rivolti e quanto puoi risparmiare
Introduzione al fotovoltaico
Il fotovoltaico è una tecnologia avanzata che trasforma la luce del sole in energia elettrica. Questo processo avviene attraverso l'uso di pannelli solari, che sono composti da celle fotovoltaiche capaci di catturare i raggi solari. Il cuore di questo sistema è l'effetto fotovoltaico: un fenomeno fisico grazie al quale i fotoni della luce solare, incidendo su determinati materiali semiconduttori (come il silicio), liberano elettroni generando una corrente elettrica.
L’Italia è il Paese del sole e per questo rappresenta una risorsa preziosa e inesauribile su cui è necessario investire per rendere le nostre case e le nostre comunità sempre più indipendenti da un punto di vista energetico. Per questa ragione, lo Stato ha deciso di porlo al centro dei programmi di riqualificazione e transizione energetica, sostenuti mediante incentivi fiscali che permettono di ridurre notevolmente la spesa di chi ha deciso di investire nell'energie rinnovabili e nell'efficientamento energetico.
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Bonus fotovoltaico: incentivi fiscali destinati al fotovoltaico 2024
Nel 2024, il Bonus Fotovoltaico si configura come un insieme di misure fiscali e contributi che possono essere cumulati per ottimizzare l'investimento iniziale. Gli incentivi disponibili offrono notevoli opportunità di risparmio e sono un forte stimolo verso l'indipendenza energetica e il rispetto dell'ambiente. Tra i principali incentivi per il fotovoltaico, figurano il Bonus Ristrutturazioni del 50%, il Superbonus 110% e il Reddito Energetico. Ciascun bonus è mirato a ridurre i costi iniziali dell'installazione ed è un passo verso l'autosufficienza energetica, contribuendo inoltre alla sicurezza degli immobili e alla sostenibilità ambientale.
Cos’è il Bonus ristrutturazioni 50%
Il Bonus ristrutturazioni 50% prevede una detrazione fiscale IRPEF del 50% sulla spesa relativa all’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico e relative batterie di accumulo per l’energia prodotta in eccesso dai pannelli solari. L’importo massimo è di 96.000€ per immobile ed è ripartita su 10 rate annuali.
Detrazione IVA per il fotovoltaico
La detrazione fiscale per l'installazione di impianti fotovoltaici si estende anche all'IVA, che viene agevolata al 10%, anziché il normale 22%. Questo minor onere fiscale è inserito all'interno del panorama di agevolazioni del Bonus Fotovoltaico 2024, sostenendo ulteriormente l’impiego dell’energia solare come risorsa energetica principale. L’IVA al 10% è quindi uno stimolo aggiuntivo che si affianca a misure già significative come l'Ecobonus 65% per promuovere l'adozione del fotovoltaico.
A chi è rivolto il Bonus ristrutturazioni 50%
L’agevolazione fiscale è rivolta a tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, residenti o meno in Italia.
Il bonus è destinato ad una vasta platea di beneficiari, tra cui proprietari di abitazioni, affittuari, comodatari, condomini e titolari d’impresa che optano per sistemi di autoconsumo. Chiaramente, questa agevolazione fiscale è rivolta a tutti i contribuenti soggetti all’IRPEF, residenti o meno in Italia.
Quali sono gli interventi che rientrano nella detrazione del 50% 2024
Per quanto riguarda il Bonus Ristrutturazioni (Bonus 50%), elenchiamo di seguito le spese che rientrano nella detrazione:
- L'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo
- L'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari, porte esterne, portoncini
- La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto
- Sostituzione o nuova installazione di impianto di climatizzazione invernale dotato di generatori a biomassa (pallets, truciolato etc.), fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro
Limiti e requisiti per accedere alle detrazioni del 50% 2024
Per accedere a queste detrazioni è necessario rientrare in determinati criteri di eleggibilità. La detrazione del 50% sotto forma di credito d'imposta è ripartita su un arco temporale di 10 anni, attraverso rate annuali equivalenti. Una gamma ampia di soggetti può beneficiare delle detrazioni per il fotovoltaico, includendo privati, condomini, enti, imprese e professionisti. I requisiti fondamentali per poter accedere a tali incentivi richiedono che l’installazione del fotovoltaico avvenga su un edificio esistente e che sia eseguita da installatori certificati secondo le normative sulle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).
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Superbonus 110% 2024
Cos’è il Superbonus 110% 2024
Il Superbonus 110% 2024 è l’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici come l’Ecobonus 65% e per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (Sismabonus).
Il Superbonus 110% resta in vigore fino al 31 dicembre 2025, prevedendo però una riduzione della percentuale di detrazione.
Più nel dettaglio:
- 70% per le spese sostenute nel 2024
- 65% per le spese sostenute nel 2025
L’agevolazione riguarda principalmente i condomini e le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
Sono compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, nonché quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione.
La detrazione va ripartita in quattro quote annuali di pari importo.
Interventi di riqualificazione energetica ammessi dal Superbonus
Gli interventi di riqualificazione energetica consentono di accedere al Superbonus del 90% e includono l'installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Per beneficiare pienamente di quest'incentivo, l'immobile deve dimostrare un miglioramento di due classi energetiche. La detrazione fiscale al 90% è vincolata a limiti di spesa, quantificati in 2.400 euro per kW e con un massimo di 48.000 euro per intervento. Le spese ammissibili comprendono l'acquisto, l'installazione, la progettazione, la manodopera e le autorizzazioni. Le detrazioni possono essere suddivise in 10 rate annuali, semplificando la gestione economica per i beneficiari.
Contributi regionali e locali per il fotovoltaico
I contributi per l'installazione di pannelli fotovoltaici possono anche essere specifici per ogni regione. Ad esempio, la Regione Puglia richiede un ISEE fino a 20.000€ per poter accedere al fondo del Reddito Energetico. Analogamente, la Sardegna offre un fondo dedicato, con un budget di 5 milioni di euro per il 2024 e con la stessa soglia ISEE. Il Reddito Energetico nazionale è supportato da 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025, con fondi distribuiti tra le regioni del Mezzogiorno e il resto d'Italia, rappresentando un'importante leva per la diffusione della solar energy.
Cosa sono le Comunità Energetiche e come funzionano
Una Comunità Energetica Rinnovabile rappresenta un gruppo di soggetti, quali cittadini, imprese o organizzazioni locali, che si uniscono in un progetto collettivo per la produzione e l'utilizzo di energia derivata da fonti rinnovabili, ad esempio solare o eolica.
Gli impianti utilizzati dalle Comunità Energetiche possono essere detenuti sia individualmente sia collettivamente dai membri della comunità stessa. L'energia generata viene condivisa attraverso una rete di scambio virtuale che permette a tutti i partecipi di usufruire dell'energia prodotta, senza la necessità di collegamenti fisici diretti tra le varie unità abitative o produttive.
Uno dei principali vantaggi delle CER è la promozione dell'autoconsumo condiviso. In pratica, i membri di una comunità energetica possono installare impianti fotovoltaici sul proprio tetto o in altri spazi disponibili e utilizzare l'energia prodotta per le proprie necessità, riducendo così la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale. L'energia elettrica in eccesso può essere condivisa all'interno della comunità, permettendo ad altri membri di beneficiarne. Oltre alla promozione dell'autoconsumo condiviso, le Comunità Energetiche Rinnovabili offrono anche un'opportunità per i membri di risparmiare sui costi energetici. Gli impianti fotovoltaici consentono di generare energia pulita e autonoma, riducendo così la necessità di acquistare energia dalla rete elettrica tradizionale. Ciò si traduce in una diminuzione delle bollette energetiche per i membri della comunità, permettendo loro di risparmiare denaro nel lungo periodo.
Bonus e incentivi per le Comunità Energetiche
Per supportare il modello delle Comunità Energetiche, il Decreto CER ha introdotto incentivi specifici destinati a stimolare la produzione di energia e la sua condivisione all'interno di tali comunità.
In particolare, le comunità energetiche possono accedere a un contributo a fondo perduto che può raggiungere fino al 40% delle spese effettuate per l'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico o per l'ampliamento di uno già esistente. Questo contributo si traduce in un aiuto concreto per le iniziative finalizzate alla creazione di sistemi di produzione di energia rinnovabile a scala ridotta.
Unitamente al contributo a fondo perduto, il Decreto prevede anche una tariffa incentivante per la produzione e la condivisione dell'energia rinnovabile prodotta. Tale meccanismo incoraggia non solo la generazione di energia verde all'interno della comunità ma anche la sua distribuzione tra i membri. Il valore di questa tariffa può aumentare in base alla localizzazione geografica dell'impianto, favorendo in particolare le aree meno densamente popolate.
Quanto costa un impianto fotovoltaico
Per calcolare il costo dell'installazione di un impianto fotovoltaico, è necessario tenere conto di diversi fattori, tra cui la dimensione dell'impianto, la potenza nominale desiderata, la qualità dei pannelli solari e l'eventuale presenza di incentivi statali. In generale, il costo può variare da un minimo di circa 5.000 euro per un impianto di dimensioni ridotte fino a oltre 15.000 euro per impianti più grandi e complessi.
Per ottenere un preventivo preciso per l'installazione di un impianto fotovoltaico, ti consigliamo di contattare direttamente un'azienda specializzata nel settore. Questa potrà valutare le tue esigenze specifiche, effettuare un sopralluogo sul luogo di installazione e fornirti un preventivo dettagliato che tenga conto di tutti i costi e degli incentivi disponibili.
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Combinazione di pannelli solari e pompe di calore
L'impianto fotovoltaico è una tecnologia che si abbina perfettamente con un altro sistema ecologico e altamente efficiente da un punto vista energetico ovvero la pompa di calore.
Quest'ultima, infatti, aspira l'aria esterna per trasformarla in energia termica per riscaldare l'acqua e la casa: per fare questo ha bisogno di una piccola quantità di energia elettrica che può essere fornita proprio dai pannelli solari.
Lavorando in sinergia, pannelli solari e pompe di calore possono alimentare e riscaldare la tua casa, riducendo drasticamente il consumo energetico e risparmiando sulle bollette energetiche in modo sostenibile e intelligente.
Lo sapevi che puoi acquistare una pompa di calore detraendo il 65% del costo d’acquisto? Scopri tutto sull’Ecobonus 65%, noi ti aiutiamo a richiederlo.
Con fotovoltaico e pompa di calore si raggiunge una completa autosufficienza energetica?
Pannelli solari e pompe di calore possono essere combinati per lavorare in sinergia e riscaldare la tua casa utilizzando energia rinnovabile al 100%. L'impianto fotovoltaico produce, in maniera indipendente e in regime di autoconsumo, l'energia elettrica necessaria per alimentare la pompa di calore, liberandoti così della rete elettrica nazionale.
Il fotovoltaico rientra nell’Ecobonus 65%?
No. L’installazione di pannelli solari e batterie di accumulo per l’energia prodotta in eccedenza da questi rientrano nel cosiddetto Bonus Fotovoltaico che prevede una detrazione fiscale del 50% per le spese di acquisto e installazione.
Come funziona la pompa di calore con il fotovoltaico?
I pannelli solari dell'impianto fotovoltaico producono elettricità a partire dall'energia che raccolgono dai raggi solari e possono alimentare qualsiasi dispositivo elettrico della tua casa, anche le pompe di calore: queste poi sfruttano l’aria esterna per produrre energia termica necessaria a riscaldare la casa e l'acqua sanitaria.